L’eroe nella vittoria della Gruppo Mascio Bergamo domenica pomeriggio contro la Givova Scafati è stato Matteo Pollone, autore a tre secondi dalla fine della tripla dall’angolo per il sorpasso dal 92-93 al 95-93.

Nel basket si vince di squadra, si difende e si attacca di squadra, ma quel tiro decisivo resterà indelebile per Pollone e per i tifosi bergamaschi.

“Paura? Emozione? Sinceramente quando ho tirato, in quel momento, non ho pensato a nulla, poi dopo, una volta entrata la palla, l’emozione e’ stata sicuramente molto forte, mi sono ritrovato sommerso dagli abbracci dei compagni. E’ stata una grande gioia per tutti, volevamo vincerla questa partita, ci abbiamo creduto fino in fondo”, racconta il giorno dopo lo stesso Pollone.

Specialista difensivo, che ha saputo ritagliarsi anche un suo fondamentale ruolo offensivo nell’attacco di coach Ramagli, contribuendo con 8 punti nel successo contro Scafati, in un match in cui la Gruppo Mascio ha avuto 17 punti da Loro e Stefanini, 14 da Lombardi e Hogue e 10 da Udom.

“Sono davvero molto contento di questa nostra vittoria contro Scafati, dopo che la partita sembrava esserci sfuggita di mano. Tutti abbiamo portato il nostro contributo in difesa, in attacco, a rimbalzo, non abbiamo mollato e alla fine l’episodio finale, con il mio tiro, ci ha premiati, ha premiato i nostri sforzi, la nostra voglia di non mollare e continuare a crederci fino alla fine come ci chiede di fare il nostro coach. Ci abbiamo creduto e abbiamo vinto!”.

Ora la Gruppo Mascio Bergamo è tornata in equilibrio in classifica, con un bilancio di sei vinte e sei perse.

“Ritengo che abbiamo ancora dei margini di miglioramento e di crescita, perché – continua Pollone – abbiamo appena cambiato allenatore, con l’arrivo di coach Ramagli, ed è arrivato da pochi giorni anche Gabriele Stefanini, e io stesso sono arrivato da due settimane, sono tante novità, per cui dobbiamo ancora trovare ‘la quadra’ per esprimere al meglio il nostro potenziale, ma siamo sulla strada giusta, e queste due vittorie consecutive lo dimostrano, e vincere aiuta. Abbiamo vinto queste ultime due partite e ora dobbiamo sfruttare l’entusiasmo per lavorare al massimo e migliorare. Siamo un buon gruppo, io mi sono ambientato e inserito subito, aiutato da tutti i miei nuovi compagni: ora avanti così, pensando subito alla prossima partita, a Verona, che sarà difficilissima”, ha chiosato Pollone, guardia vercellese classe 1999, giovane con i suoi 26 anni ma ormai veterano della A2 avendola giocata per nove stagioni consecutive con la sua Biella, dove è cresciuto, poi a Pistoia (dove ha ottenuto una promozione in A1), Treviglio, Rieti e Livorno.